COMPLESSO PENITENZIARIO PER MINORI Airola (BN)
Anno: 2023
Luogo: Airola (Benevento)
Committente: Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata - Sede Centrale di Napoli
Incarico: Restauro, riqualificazione funzionale ed efficientamento energetico del Complesso Penitenziario per Minori denominato Istituto Penale per i Minorenni di Airola (Benevento)
Categoria: Opere Pubbliche
Team: Progettazione Strutturale New Engineering dell'Ing. Luca Oss Emer; Progettazione Architettonica Arch. Fabio Campagnuolo; Progettazione Impiantistica Ing. Giuseppe Cacciapuoti; Giovani Professionisti Arch. Gaia Campagnuolo e Arch. Pietro Papa; Coordinamento della Sicurezza in Fase di Progettazione Arch. Fabio Campagnuolo Geologia Dott. Geol. Giuseppe Falzarano; Restauro Dott. Antonio Sena; Sviluppo Criteri CAM-DNSH Arch. Tiziano Bibbò; Acustica Ing. Matteo Agostini
Importi dei lavori: €13.334.448,45
Oneri della sicurezza: €205.130,23
Il progetto prevede sostanzialmente l’esecuzione di interventi necessari ad adeguare dal punto di vista distributivo il Complesso Edilizio alle esigenze contingenti delle funzioni in esso contenute, nel rispetto delle norme vigenti in materia e delle istanze di conservazione del valore storico artistico del Bene.
In particolare per quanto attiene agli interventi di rifunzionalizzazione, gli spazi maggiormente rappresentativi del Corpo A saranno destinati a funzioni sociali e culturali e dovranno essere adeguatamente separati dalle funzioni di gestione e di conduzione delle attività detentive.
Per tutti gli altri ambienti del Corpo A e del Corpo B gli interventi previsti dovranno garantire la realizzazione di spazi adeguatamente sorvegliati in cui i minori in fase di semilibertà o di detenzione controllata possano intraprendere attività di reinserimento sociale: trattasi in particolare degli spazi destinati ai laboratori e ai culti religiosi.
Per gli ambienti del Corpo C il progetto è stato orientato a configurare gli spazi detentivi in modo che possano rispondere adeguatamente alle migliori condizioni di restrizione e di accoglienza dei detenuti.
In termini indicativi e non esaustivi sono previsti i seguenti interventi:
• apertura e chiusura di vani murari per esigenze della nuova riorganizzazione distributiva;
• demolizione e realizzazione di nuove tramezzature per esigenze della nuova riorganizzazione distributiva;
• opere per garantire l’accessibilità di tutti i locali (eliminazione delle barriere architettoniche);
• rinforzo delle tramezzature esistenti nelle zone detentive;
• restauro degli infissi interni ed esterni di pregio;
• inserimento di nuovi infissi interni ed esterni;
• manutenzione e/o sostituzione delle grate e dei cancelli;
• risarcitura di eventuali mancanze in pavimentazioni e rivestimenti di pregio;
• realizzazione di nuovi pavimenti e rivestimenti;
• isolamento termico degli orizzontamenti di copertura;
• impermeabilizzazione delle coperture e dei terrazzi;
• ridefinizione del sistema di captazione e smaltimento delle acque meteoriche;
• ripristino degli intonaci;
• realizzazione di nuovi intonaci;
• tinteggiatura delle pareti interne ed esterne;
• ripristino del manto di coppi sulle coperture;
• uso di materiali di finitura il quanto più possibile simili e affini ai materiali già posati o tradizionalmente in uso nell’area.
Per quanto attiene agli interventi sui prospetti esterni questi ultimi sono necessari a garantire il mantenimento del valore storico artistico dell’immobile mediante il loro restauro poiché risultano allo stato attuale fortemente degradati a causa della scarsa manutenzione.
Nella trattazione degli ambienti è stata data articolare attenzione anche agli aspetti cromatici.
È stato infatti redatto uno specifico Studio Cromatico con la finalità di individuare con la dovuta attenzione le più idonee tonalità da applicare all'interno di ogni ambiente, a seconda della specifica funzione che ospita.
È stata quindi svolta la progettazione cromatica di ogni ambiente del Complesso Penitenziario anche e soprattutto in virtù della tipologia di utente che deve ospitare un determinato spazio e quali sensazioni ed emozioni si vuole suscitare. Diversi studi del settore, infatti, hanno dimostrato come la reazione umana all'interno di un ambiente sia largamente influenzata dalla percezione del colore, che ha quindi un impatto significativo sull'esperienza degli spazi architettonici da parte dei fruitori.
In quest’ottica, quindi, lo Studio Cromatico ha individuato univocamente che tinta e che intensità cromatica deve avere ogni ambiente che compone il Complesso Penitenziario.